Quello che mi hanno detto dopo

Mi è successo molte volte nella mia vita di essere convinta e molto tempo dopo di essere smentita miseramente con quello che mi hanno detto dopo.

Tutto sta nel fidarsi,credere ai ricordi o credere a quello che ti viene detto? Credere a te o alla persona che ti sta parlando?

Per esempio io mi ricordo che da piccola avevo smesso di parlare,ma per protesta. Quello che mi hanno detto dopo è che per un problema all’orecchio non ci sentivo più bene e di conseguenza parlavo molto poco,alcuni bambini lo fanno si vede…eppure io quella sensazione di sfida me la ricordo!

Io mi ricordo di essermi addormentata all’ombra di un alberello fuori dalla fila per le Tazze e Gardaland e di aver avvisato i miei genitori che mi stavo spostando,non vedendoli più di essermi spaventata tantissimo e di essere corsa dai dipendenti del parco che all’epoca avevano dei camici verdi e sembravano tutti maestre/i dell’asilo per farli chiamare coll’altoparlante . Quello che mi hanno detto è che deliberatamente mi sono allontanata dalla fila! … sono seguite tante di quelle botte sul culo che per forza me lo ricordo ma mai e poi mai mi ricordo di averlo fatto apposta.

E poi c’è anche tutto quell’insieme di fatti che non ricordi…

Io nella mia testa ho un enorme buco, un pezzo della mia vita che non esiste: i 15 e i 16 anni. Io esisto solo nelle rare riprese con la telecamera video8,fatte con il preciso intento di non perdersi momenti carini soprattutto della mia piccola sorellina che all’epoca aveva 8,9 anni. (Le riprese erano il piacere di mio padre,era a lui che veniva in mente di farle,ma non c’era in “quel periodo”,era solo la presenza del sabato e della domenica.)

Il buco nero comprende la mia immagine, capelli lunghi o corti ? Cosa pensavo? Ero al Liceo scientifico e faccio fatica anche a ricordarmi quali professori insegnassero quale materia. Quale ragazzo mi piaceva? Bhò…ma se non mi ricordo di Me è forse perché ero più concentrata su gli altri. E mia madre mi racconta ogni tanto cosa facevo… mi fa vedere dei video,ma vedere e non ricordare è peggio che non sapere!

Poi la bufera è passata, qui da me ora si naviga in acque non troppo tranquille, ma mai nessuno si mette per mare pensando che troverà solo fresca brezza e mare calmo,giusto?

“Solo lamentarsi è stupido tanto quanto ridere unicamente”.

 

Per fortuna non prevediamo il futuro

Per fortuna non prevediamo il futuro altrimenti non ci alzeremmo mai dal letto.

Alzi il busto dal letto appoggi il piede e non puoi immaginare se sarà una giornata del cazzo, una di merda o semplicemente una giornata alla cazzodimerda.

Sono in cucina,tappi nelle orecchie ma la tua famiglia è li che urla e ne voleranno di parole prima che ci sia quella finta calma che è solo la manifestazione dell’odio. Io vorrei solo entrare nelle teste di quelli che urlano per dare un po di pace per far capire che ci sono parole giuste e parole che non si possono usare se poi vuoi rapidamente far tornare tutto come prima.

Non si capisce mai quando è il momento di fermarsi e sono stufa ,ma tanto non serve a nulla che io mi senta così,in disparte.

Non so migliorare nulla,non posso migliorarli. Non sono l’ago di nessuna bilancia,se mai sono il piatto.

PS: ho capito che in parte devo sfruttare questo piccolo mio spazio per sfogarmi per dire quello che sento quello che mi passa per la mente, per appiccicare sullo schermo le righe nere che vedo scorrere nella testa. Se ci sono errori perdonateli.